30 settembre 2011

Parto col folle

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"Dal regista di 'Una notte da leoni' ", "con l'attore di 'Una note da leoni' " certo mi aspettavo di ridere. Invece ho trovato la conferma che quel fortunato film è stato veramente casuale.

Trama banale: convivenza forzata tra un fighetto e uno sfigato, droga, situazioni rocambolesche, ma nulla di imprevedibile.
Unica cosa che poteva movimentare il tutto il possibile tradimento della moglie del fighetto che però alla fine faceva poco americano e quindi si è rivelato un miraggio.

Robert Downey Jr. (il fighetto) è sicuramente da salvare.
La sua parte la svolge bene e ci mette molto con le smorfie e faccine.
La sua controparte (il matto barbuto in "Una notte da leoni"), un po insicura e fricchettona, invece non sta in piedi, non tanto per la recitazione ma per il personaggio: troppo facile creare situazioni ridicole con un personaggio così, ma se vuoi far ridere devono essere (anche) divertenti.

Il film ha giusto un paio di personaggi di contorno ma si svolge sempre in auto in un coast to cost con solo 1 curva (una specia di S larghissima sopra un fiume/ferrovia).

Troppo poco per salvare i 100 min dedicati.


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Falling skies 1 (serie TV)

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Oggi parliamo per la prima volta di una serie TV.

Falling skies è stato il telefilm atteso per l'estate 2010; battage pubblicitario, cartelloni attesa inutile, si stava bene prima senza e ora si sta meno bene.


Telefilm di genere fantascientifico che parla di una invasione aliena dove gli alieni si vedono poco o nulla (intere puntate senza vederli); sono ridicoli (6 zampe, metamorfosi un alieno nuovo dalla 4a puntata) sono degli imbecilli patentati (come è possibile che 500 persone possano vivere poco fuori Boston senza che nessuno noti fumi, mezzi, o altro). E poi alieni abbastanza orrendi sia nella forma, che nei comportamenti.

La trama sembra essere molto raffazzonata al volo, la storia prosegue a rilento in attesa di colpi di scena che non arrivano mai.

Non ho capito il titolo cosa centra, "cieli che cadono".

E il finale poi?
Gli alieni che sono sorpresi della resistenza all'invasione. Che dire.
Organizzate programmi alternativi.

Circa i personaggi, non va molto meglio.
Mi chiedo cosa ne sarebbe dei poveri umani senza Pope (il nome è tutto un programma).
Pare che su tutto il pianeta l'unico in grado di pensare in modo decente a come fare una guerra sia questo pazzoide (mi ricorda tanto lo skizzato di Scuola di Polizia).
I personaggi principali, poi fanno quasi tenerezza quanto a mestizia e tristezza.
Si salvano solo i ragazzi.

Diciamo che il buon Spieldberg aveva altro a cui pensare...

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18 settembre 2011

127 ore

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Film che ricostruisce la disavventura realmente occorsa a un trekker in giro per lo Utah (dove sono anche stato). In pratica abbiamo a che fa re con un cretino che si droga di adrenalina perchè nella vita non ha stimoli, purtroppo per lui una volta gli capita un incidente e resta bloccato.
Fin qui il solito film da superfigo macho tutto muscoli e niente cervello.

In realtà il film prende subito una buona direzione, non perdendo tempo nel preambolo e arrivando al dunque (la lotta per la sopravvivenza) già dopo 20 min.
Il film si svolge praticamente tutto in un luogo angusto con telecamera fissa (almeno non viene il mal di stomaco da steady-cam).

Film non facile da recita re e neppure da guardare, ma apprezzabile per il tentativo di dirci qualcosa: "nelle difficoltà anche se uno è un cazzone può tirare fuori il meglio di se e comportarsi come un vero eroe".

Stranamente il paesaggio non mi ha colpito molto, mentre invece il montaggio parallelo stile anni '70 mi è piaciuto.
Forse la parte migliore sono le allucinazioni (per stanchezza e disidratazione) che mescolano in modo bizzarro realtà e illusione, dando la vera sensazione di quello che si potrebbe provare in circostanze analoghe.

Secondo me questo film è legato a due mani a "Into the wild" per il suo aspetto di lotta con la natura quando questa si accanisce nella malasorte (anche perchè c'è che si infila nei guai con estrema facilità), ma qui il personaggio è decisamente più positivo perchè non fugge dal problema (come potrebbe) ma lo affronta dando il meglio di se'.

Morale finale: non andare da qualche parte senza dire dove si va, non si sa mai.

Da conservare tra i film per pensare...



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4 settembre 2011

Il velo dipinto

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Questo film non è il genere di film che trovate recensito in questo blog, ed è finito in lista più per caso che per scelta. In effetti in una visione casalinga riesce molto bene perchè una buon TV è sufficiente a rendere l'immagine, semplice e precisa.

Dico subito che il film non è male, anche perchè, forse, non è male il libro omonimo a cui si ispira (sembra piuttosto fedelmente).

Film molto delicato nella forma, è caratterizzato da scenari mozzafiato nella Cina (da una breve indagine si wikipedia ho trovato che è stato girato nella regione dello Guangxi (Cina meridionale)). Ottima la recitazione da parte dei due protagonisti.

La visione è stata piuttosto interessante. Aiuta a riflettere sul peso delle incomprensioni in una normale vita di relazione.
Consigliato sicuramente



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World Invasion

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Della serie "non facciamoci mancare nulla", oggi abbiamo visto questo filmone che nasce unendo Indipendence day (ID4), Cloverfiled e Skyline. Della serie "world invasion" ce ne sono parecchi; la scelta del sottotitolo "Battle Los Angeles" sicuramente testimonia un grane sforzo già dalla scelta del titolo.

Nessun cenno come al solito sulla trama, ma che si tratta di una invasione aliena basta il trailer a capirlo.
Devo dire che rispetto a recenti film sull'argomento, forse questo è un po' meglio, anche se in effetti non si può dire che sia di SF visto che è ambientato circa 1 mese fa (fina agosto 2011).

Salverei sicuramente la parte recitativa, perchè gli attori protagonisti non sono affatto male e anche le skyline del cielo di Los Angeles in fiamme.

Non salverei la trama che è abbastanza prevedibile ma soprattutto gli "alieni": sono brutti e banali (troppo umani) e anche un po' imbecilli (si può lasciare il cuore nevralgico senza una protezione decente?), anche i veicoli sono decisamente brutti e assurdi (un cannone che si sposta su un duopode, e il rinculo?)

Detto questo secondo me è un film abbastanza accettabile e se non si hanno troppe pretese ...
Girato in stile presa diretta (con la steadycam) per far montare la tensione e dare un po' di veridicità alla cosa.

Certo che mi viene in mente una ventina di anni fa, quando si trovava un alieno e per prima cosa si cercava di instaurare un contatto; oggi invece lo si tortura per cercarne il punto debole.
Tempi che cambiano ...

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