Transformer 3

Non poteva certo mancare alla nostra collezione la visione di questo capolavoro della comunicazione, dopo aver visto i primi due capitoli.

Diciamo subito che un film del genere non si vede per la trama, ma che in fondo tale mancanza non è critica.
Al contrario gli effetti sono effettivamente notevoli. Ormai col motion capture hanno raggiunto un livello di dettaglio così elevato che ogni animazione estremamente fluida.
Spettacolari in particolare le scene in cui i robot si trasformano al volo.

Divertente, anche se in fondo non lo è, il fatto che LeBoef sia in cerca di un lavoro e cha alla fine sia ridotto a fare il fattorino, uno come lui che ha salvato per ben due volte la terra!

Resta da capire come siano sparite le centinaia di Decepticon che sono arrivati a metà film.
Altro dubbio è sulla scienza delle costruzioni che non spiega come mai un grattacielo resista al taglio come alla pressione e come sia stato possibile sparare in basso per avere un buco dopo 1/2 secondo (scena della caduta sulla parete inclinata del grattacielo).

Lati negativi: 
Cosa aggiunge questo capitolo alla saga? NULLA.
Ma che senso ha far sanguinare i robot? Olio minerale ;-)
Ma questa bionda dovrebbe essere la sostituta di Megan Fox? Siamo parecchio lontani...
Il ruolo "mascotte" dei robottini? Decisamente da rivedere.
Può un singolo uomo tradire l'umanità perchè non gli rimaneva altra scelta, pur sapendo benissimo che anche l'alternativa non gliene lascia?

Lati positivi:
Effetti speciali notevoli
Musica ben adatta al film (anche se mi sono mancati i Linkin' Park)
Spettacolare il Decepticon talpa (Shockwave), dove se ne stava nascosto fino ad ora?
L'inseguimento con la tuta alare? Il primo bello, il secondo impossibile: dove avevano il paracadute?

Nota finale: a parte le macchine pacchiane (quelle coi numeri da finta gara), finalmente abbiamo visto ferrari, audi e altre autobot belle! Consigliato a chi ama il genere.

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Il collezionista

Dopo aver visto il "Collezionista di ossa" non potevo non rivedere questo classico della tensione.
Relativamente al cast devo dire che a parte Freeman, che è uno dei migliori attori viventi, ottimo è il ruolo di Ashley Judd, volto di cerbiatto e calci da kickboxer. Forse un po' esagerata nella predisposizione al pericolo e a mettersi nei guai. Come al solito i poliziotti fanno un po la figura dei fessi (si pensi alla scena nella discoteca in cui lei entra comunque).

E che dire del colpo il finale sulla ricerca del serial killer? Sicuramente un po' inaspettato, ma solo un po'.

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Bitch Slap - Le superdotate

Non sono un fan del genere "revival B-movie", sebbene abbia una copia di "Planet Horror" a cui il film secondo me si ricollega un po'.

Cominciamo con la cosa negativa (oltre al genere): è un film assolutamente senza una trama che si possa definire tale. Questo è già un motivo valido per non vederlo.

Vediamo invece i motivi per vederlo: uno sproposito di tette e coscie e curve femminili in senso lato. Mi è piaciuta l'idea con cui è presentata la storia: si comincia dalla fine e si comincia con in flashback, più il primo flashback avanza più i flashback di questo flashback indietreggiano.
Un altro aspetto interessante è che il film si svolge quasi per intero in uno spiazzo davanti a una roulotte in mezzo al deserto e alla fine non ce ne si accorge.

Quindi secondo me questo film vale "*" ma per la regia da sola si guadagna una "*".

Salverei anche la colonna sonora: rock a tutto volume.


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Il collezionista di ossa

Mi sono avvicinato a questo film per curiosità più che per un interesse specifico (beccato in tv facendo zapping).
A me ha ricordato molto "Il silenzio degli innocenti" ma gli attori sono un po' diversi; qui il cattivo è compeltamente anonimo, te lo ricordi con il passamontagna ma non con la sua facccia vera che compare alla fine.
Particolarmente antipatico il "capo" del servizio investigazioni, caratteristica evidentemente ereditata dai vari CSI televisivi; particlarmente simantica l'infermiera che ha veramente a cuore la salute del suo paziente contro tutti e tutto.

Decisamente fuori luogo il finale in cui ... ma comunque era il periodo dei film salvifici in cui tutti si salvano eccetto il cattivo che muore.

Interessante vedere una Jolie giovanissima che sembra ancora fuori luogo sul set.

Posso dire solamente di non cercare di indovinare l'assassino. E' impossibile con gli indizi lasciati dalla trama e, secondo me, non è neanche l'obiettivo (esattamente come per il "Silenzio...").

Se vi capita di vederlo dedicategli il tempo.
Ci sono film ben peggiori.

Dubbio amletico: nel secondo omicidio come ha fatto l'assassino a uscire?
Dubbio amletico 2: perchè nell'ultimo omicidio la Jolie entra nella stazione?
Evidentemente la trama fa un po' acqua e questo è il motivo perchè non arriva alle vette del "Silenzio... "


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Paul

Potremmo definirlo "Incontri ravvicinati del 5o tipo" perchè si parla di alieni (evidente) ma in modo umoristico and canzonatorio sui film serie.
Film pieno di citazioni soprattutto cinmatografiche.

I protagonisti sono degli imbecilli e si contornano da imbecilli.
Tutti sono quindi imbecilli eccetto Paul e il suo "cacciatore" Man in Black.

Forse un po' troppe parolacce e doppi sensi per definirlo un film per famiglie.
Il doppiaggio di Paul da parte di Elio poteva essere un bel diversivo ma in realtà sembra suo nonno: è completamente impersonale e non ha un minimo di recitazione.

Diciamo che a voler trovare un aspetto positivo biosgna fare rifeirmento alla amicizia vera e fedele che nasce in una cisrcostanza così bizzarra. Per il resto ben poca cosa.
Gustosa la scena in cui Paul mostra il sedere alla ragazza e chiede se lo ha visto.

Filmetto gradevole, ma che non lascerà traccia nell'empireo cinematografico.
Chi ha amato "Balle Spaziali" amerà anche questo film; gli altri sorrideranno qualche volta e rimarranno sorpresi dal vedere chi è il vero cattivo/a.


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Caccia al ladro

Dopo un bel po' ecco un grande e intramontabile classico.
Film visto almeno 20 volte e sempre piacevole da seguire.

Questa volta però è stato particolarmente interessante perchè ho potuto notare alcuni particolari che mi erano sempre sfuggiti.
Innanzitutto l'inizio che credo di non avere mai visto (in TV l'ho sempre visto iniziato dopo averlo riconosciuto). Non che aggiunga molto alla trama, ma finalmente ho visto il solito cameo di Hichcock.
Poi non avevo mai notato che Grace Kelly fosse così giovane rispetto a un Cary Grant troppo abbronzato (nord-africano o sempre pronto a salire sui tetti con la faccia nero-fumo?).

Un po' malizioso, flirt, molto humor e poca tensione.
Film suggerito per tutta la famiglia che vuole divertirsi ma non spegnere il cervello.

Sicuramente suggerito.
Un classico semplicemente intramontabile.


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Game of thrones - Trono di spade (serie TV)

Eccoci qui a valutare un'altra serie TV: 10 episodi da 1 ca ciascuno ispirati alla serie fantasy "Fuoco e Ghiaccio" (che non ho letto).

Cominciamo dalla sigla: bellissima!



Secondo me una delle migliori viste recentemente e fortemente ispirata a un gioco RTS.

Fatto un primo episodio abbastanza interessante e coinvolgente, la storia si dipana fino al 5o episodio senza particolari sussulti: sangue e sesso abbastanza per tenere desta l'attenzione ma soprattutto giochi di potere (come sarebbe da titolare in italiano per una traduzione fedele). Abbastanza noiosa.
Poi quando stai per gettare la spugna, la storia si accende e comincia a farsi interessante, tanto che gli ultimi 5 episodi diventano veramente intriganti.

L'ambientazione è fantastica (nel senso di fantasy, ma anche come qualità delle ricostruzioni) e sotto il profilo degli scenari è veramente ben fatta.

Alcuni personaggi sono decisamente belli e interepretati molto bene.
Mancano le "creature" anche alla fine si incomincia a parlare di draghi e si prepara un interessante seconda serie.

Dei personaggi quelli che più mi sono piaciuti sono il nano Tyron Lannister (l'unico che veramente capisce cosa succede e riesce a "sguazzare nella melma" dei giochi) e
Daenerys Targaryen (che parte come moglie sottomessa e alla fine diventa una vera regina).
Il più simpatico: Arya.
Incredibile effetto vedere "Sarah Connor" fare Cersei Lannister, la regina cattiva.

Sicuramente suggerito.
Visto in lingua originale, la seconda parte è veramente coinvolgente.
Aspetto la seconda serie.


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Hereafter

Siccome mi piace Eastwood regista mi ero segnato da tempo questo film da vedere.

Si parla di 3 storie parallele di 3 personaggi completamente diversi che trovano conclusione a Londra in occasione della fiera del libro; il tutto mescolato con alcuni avvenimenti della storia recente e aventi tutte come oggetto la morte (quasi, di un fratello, un sensitivo "vero").
E fin qui tutto interessante.

Ma le storie proseguono lente e un po' noiosette.
Certo l'argomento non è facile (Hereafter = Aldilà) ma in realtà si parla più delle "nostre sensazioni su cosa c'è dopo la morte" che non della morte stessa o dell'aldilà.
Quindi tutto è molto fumoso, delicato certo, ma poco coinvolgente.
Le storie sono troppo personali e la mancanza di elementi comuni con "noi normali" le rende distaccate.

Gli attori tutti bravi, ma anche Damon ha avuto parti migliori da recitare. Sulla regia niente da dire (come al solito semplice e leggera, senza scelte impegnative ma da ottimo mesteriante)

Sembrerebbe quasi un film di addio per un Eastwood che aspetta la morte (vista la sua età) e spera che ci sia qualcosa dopo.

Ma perchè lui (Damon) non vede i morti quando tocca lei (De France), come invece gli succede con tutti gli altri??

Eastwood ha fatto film decisamente più interessanti.

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La papessa

Ho visto questo film perchè interessato dal libro che però facevo fatica a trovare.
Siccome mi interessava la storia... (in alternativa non credo proprio che mi sarei sciroppato sta storia).

Premesso questo, il film è uno di quelli pseudo-storici che si basano su alcuni fatti reali per intessere una storia plausibile (tipo "Sinuhe l'egiziano", per intenderci. In questo caso si sfrutto un possibile buco di documentazione alla fine del '800 per supporre che ci sia stato un Papa che in realtà era una donna.

E' un attacco alla chiesa? Soprattutto per il fatto di aver nascosto il tutto, perchè nulla di scandaloso mi sembra di intravvedere in questa storia: una donna intelligente potrebbe avere l'autorevolexzza anche di fare il Papa (come qualsiasi altra carica).
Forse solo il finale "grezzo" in cui la storia si chiude; forse questo era motivo sufficiente per cancellare tutto.

Il film è piacevole fino all'arrivo a Roma, particolarmente negli anni della gioventù.
Quindi si accrocchia su se stesso e diventa macchinoso e contorto, tanto che si fa fatica a seguire tutti i maneggi e a capire chi è buono e chi no (forse solo i super cattivi si riconoscono).

Il finale poi è a dir poco banale: si erano comportati intelligentemente fino a quel momento e poi, sul più bello, il giorno che dovevano andarsene, improvvisamente in 5 min crolla tutto per un rimbambimento contemporaneo.
E che dire della contamporanea "ferita" tra i due, a distanza?

Gli Italiani fanno una pessima figura (ma forse i politici nostrani non sono tanto lontani da quella realtà).

Pessimi scenari e fotografia; non è certo un motivo estetico che può spingere a vedere questo film.

Che dire dell'attrice protagonista?
Sicuramente è bruttina e potrebbe passare tranquillamente per maschio (assomiglia vagamente a Gianna Nannini), ma la sua capictà recitativa è decisamente scarsa e la voce con cui è stata doppiata bruttina. Diciamo che forse ha avuto il pregio di chiamarsi Giovanna come il personaggio e quindi non ha faticato a ritrovarcisi.

Se vi interessa la storia (la possibilità che all'epoca dei Carolingi ci sia stato un Papa donna), guardatelo, se non vi interessa passate oltre.

MI chiedo che senso ha avuto nella storia far vedere la scena in cui fanno l'amore in acqua. Non aggiunge neulla alla storia, anzi ne toglie perchè si fa vedere che una persona integerrima (così tanto da diventare papa) in realtà non lo meritava perchè era caduta in tentazione.
Così si perde il bello della discussione, NON MERITAVA!

Nota particolarissma.
Il film su Mubi non è presente ma è presente un suo progenitore del 1972 con Liv Ullmann nella parte della Papessa. Evidentemente i tedeschi sono proprio appassionati a questa storia.

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Sucher Punch

Il film rientra nel novero degli adattamenti cinematografici di un fumetto, anche se in realtà è una sceneggiatura originale. Questo perchè il regista (Zack Snyder) ha dichiarato esplicitamente di rifarsi a quel filone culturale (dopo 300 e Watchmen).

La storia si svolge in 3 piani di realtà (Manicomio, Bordello, Battaglie) che restano però ben separati e vive esclusivamente dei combattimenti in cui le nostre fanciulle utilizzano a piene mani effetti speciali (tipo Matrix) per combattere i cattivi di turno. Per il resto il film vale poco o niente.

Il cast, in grandissima parte al femminile (ce ne sono per tutti i gusti), vestito succintamente si da un gran da fare nei combattimenti e secondo me si deve essere parecchio divertito. Tuttavia resta abbastanza asettico, particolarmente Baby Doll (la cui faccia di plastica mi ricorda tanto Pozzetto in "Sono fotogenico"), mentre le due sorelle sembrano essere un po' più coinvolte emotivamente nella storia.

Numerose le citazioni, le più facili da riconoscere: Harry potter, Wolfenstein, Signore degli anelli, Kill Bill.

Una nota a parte (e positiva) la merita la colonna sonora che ho trovato molto adatta e ben ritmata (ci sono bei pezzi rock e discreti arrangiamenti di brani noti).

Chiudo con un dubbio sul finale: perchè si vede il colpo di martello e non c'è ferita?


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Parto col folle

"Dal regista di 'Una notte da leoni' ", "con l'attore di 'Una note da leoni' " certo mi aspettavo di ridere. Invece ho trovato la conferma che quel fortunato film è stato veramente casuale.

Trama banale: convivenza forzata tra un fighetto e uno sfigato, droga, situazioni rocambolesche, ma nulla di imprevedibile.
Unica cosa che poteva movimentare il tutto il possibile tradimento della moglie del fighetto che però alla fine faceva poco americano e quindi si è rivelato un miraggio.

Robert Downey Jr. (il fighetto) è sicuramente da salvare.
La sua parte la svolge bene e ci mette molto con le smorfie e faccine.
La sua controparte (il matto barbuto in "Una notte da leoni"), un po insicura e fricchettona, invece non sta in piedi, non tanto per la recitazione ma per il personaggio: troppo facile creare situazioni ridicole con un personaggio così, ma se vuoi far ridere devono essere (anche) divertenti.

Il film ha giusto un paio di personaggi di contorno ma si svolge sempre in auto in un coast to cost con solo 1 curva (una specia di S larghissima sopra un fiume/ferrovia).

Troppo poco per salvare i 100 min dedicati.


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Falling skies 1 (serie TV)

Oggi parliamo per la prima volta di una serie TV.

Falling skies è stato il telefilm atteso per l'estate 2010; battage pubblicitario, cartelloni attesa inutile, si stava bene prima senza e ora si sta meno bene.


Telefilm di genere fantascientifico che parla di una invasione aliena dove gli alieni si vedono poco o nulla (intere puntate senza vederli); sono ridicoli (6 zampe, metamorfosi un alieno nuovo dalla 4a puntata) sono degli imbecilli patentati (come è possibile che 500 persone possano vivere poco fuori Boston senza che nessuno noti fumi, mezzi, o altro). E poi alieni abbastanza orrendi sia nella forma, che nei comportamenti.

La trama sembra essere molto raffazzonata al volo, la storia prosegue a rilento in attesa di colpi di scena che non arrivano mai.

Non ho capito il titolo cosa centra, "cieli che cadono".

E il finale poi?
Gli alieni che sono sorpresi della resistenza all'invasione. Che dire.
Organizzate programmi alternativi.

Circa i personaggi, non va molto meglio.
Mi chiedo cosa ne sarebbe dei poveri umani senza Pope (il nome è tutto un programma).
Pare che su tutto il pianeta l'unico in grado di pensare in modo decente a come fare una guerra sia questo pazzoide (mi ricorda tanto lo skizzato di Scuola di Polizia).
I personaggi principali, poi fanno quasi tenerezza quanto a mestizia e tristezza.
Si salvano solo i ragazzi.

Diciamo che il buon Spieldberg aveva altro a cui pensare...

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127 ore

Film che ricostruisce la disavventura realmente occorsa a un trekker in giro per lo Utah (dove sono anche stato). In pratica abbiamo a che fa re con un cretino che si droga di adrenalina perchè nella vita non ha stimoli, purtroppo per lui una volta gli capita un incidente e resta bloccato.
Fin qui il solito film da superfigo macho tutto muscoli e niente cervello.

In realtà il film prende subito una buona direzione, non perdendo tempo nel preambolo e arrivando al dunque (la lotta per la sopravvivenza) già dopo 20 min.
Il film si svolge praticamente tutto in un luogo angusto con telecamera fissa (almeno non viene il mal di stomaco da steady-cam).

Film non facile da recita re e neppure da guardare, ma apprezzabile per il tentativo di dirci qualcosa: "nelle difficoltà anche se uno è un cazzone può tirare fuori il meglio di se e comportarsi come un vero eroe".

Stranamente il paesaggio non mi ha colpito molto, mentre invece il montaggio parallelo stile anni '70 mi è piaciuto.
Forse la parte migliore sono le allucinazioni (per stanchezza e disidratazione) che mescolano in modo bizzarro realtà e illusione, dando la vera sensazione di quello che si potrebbe provare in circostanze analoghe.

Secondo me questo film è legato a due mani a "Into the wild" per il suo aspetto di lotta con la natura quando questa si accanisce nella malasorte (anche perchè c'è che si infila nei guai con estrema facilità), ma qui il personaggio è decisamente più positivo perchè non fugge dal problema (come potrebbe) ma lo affronta dando il meglio di se'.

Morale finale: non andare da qualche parte senza dire dove si va, non si sa mai.

Da conservare tra i film per pensare...



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Il velo dipinto

Questo film non è il genere di film che trovate recensito in questo blog, ed è finito in lista più per caso che per scelta. In effetti in una visione casalinga riesce molto bene perchè una buon TV è sufficiente a rendere l'immagine, semplice e precisa.

Dico subito che il film non è male, anche perchè, forse, non è male il libro omonimo a cui si ispira (sembra piuttosto fedelmente).

Film molto delicato nella forma, è caratterizzato da scenari mozzafiato nella Cina (da una breve indagine si wikipedia ho trovato che è stato girato nella regione dello Guangxi (Cina meridionale)). Ottima la recitazione da parte dei due protagonisti.

La visione è stata piuttosto interessante. Aiuta a riflettere sul peso delle incomprensioni in una normale vita di relazione.
Consigliato sicuramente



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World Invasion

Della serie "non facciamoci mancare nulla", oggi abbiamo visto questo filmone che nasce unendo Indipendence day (ID4), Cloverfiled e Skyline. Della serie "world invasion" ce ne sono parecchi; la scelta del sottotitolo "Battle Los Angeles" sicuramente testimonia un grane sforzo già dalla scelta del titolo.

Nessun cenno come al solito sulla trama, ma che si tratta di una invasione aliena basta il trailer a capirlo.
Devo dire che rispetto a recenti film sull'argomento, forse questo è un po' meglio, anche se in effetti non si può dire che sia di SF visto che è ambientato circa 1 mese fa (fina agosto 2011).

Salverei sicuramente la parte recitativa, perchè gli attori protagonisti non sono affatto male e anche le skyline del cielo di Los Angeles in fiamme.

Non salverei la trama che è abbastanza prevedibile ma soprattutto gli "alieni": sono brutti e banali (troppo umani) e anche un po' imbecilli (si può lasciare il cuore nevralgico senza una protezione decente?), anche i veicoli sono decisamente brutti e assurdi (un cannone che si sposta su un duopode, e il rinculo?)

Detto questo secondo me è un film abbastanza accettabile e se non si hanno troppe pretese ...
Girato in stile presa diretta (con la steadycam) per far montare la tensione e dare un po' di veridicità alla cosa.

Certo che mi viene in mente una ventina di anni fa, quando si trovava un alieno e per prima cosa si cercava di instaurare un contatto; oggi invece lo si tortura per cercarne il punto debole.
Tempi che cambiano ...

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The tourist

Questo film nasce con un intento assolutamente commerciale: mettere insieme due attori che possano far contenti i Lui e Lei che vanno al cinema assieme.
Sicuramente la scelta dei personaggi non poteva essere migliore, ma il film dove è?

Lei per una volta non spara, lui che sembra una botticella che dondola quando cammina.
Un supercattivo e un buono che in realtà è cattivo pure lui: entrambi contro i nostri eroi che, ovviamente, alla fine arrivano al migliore dei lieti fini con 1.5 MLD di $ esentasse.
Film veramente biascicato, con dei momenti di arresto totale quando si dipana la vicenda "amorosa" tra i due.

La nota positiva ancora una volta lo scenario: il film è ambientento in buona parte a Venezia, una città che ben si presta a trame intriganti.
Ottima la fotografia della città con particolare attenzione alle riprese dall'alto dove si vede quanto è bella la città.

Partecipano diversi attori italiani, tra cui in Christian De Sica che fa la parte del poliziotto corrotto. Una apparizione ridicola (a dir poco) di Roul Bova, buono invece il ruolo del sergente.

Io avrei fatto un finale diverso; quello scelto è troppo facile e scontato: se lui non fosse stato chi poteva essere ma fosse stato effettivamente chi diceva?
(non posso dire di più per non svelare i particolari della trama)

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Qualunquemente

Questo film l'ho voluto vedere a tutti i costi, perchè Albanese mi piace e perchè l'argomento era veramente caldo quando è uscito; ebbene alla fine devo dire che non ne valeva la pena.

Il film è piuttosto brutto, girato male, e parla di un Paese in cui non voglio riconoscermi.
La satira che Albanese ne fa è pesante ma sembra fine a se stessa e anche il "lieto" fine non fa che lasciare con l'amaro in bocca: i furbi vincono.

Albanese è bravo nella parte di Cetto ma il film non decolla, resta basso nella sua esaltazione della volgarità che però è più una constatazione di fatto che un attacco moralizzatore; forse proprio per questo il film non mi è piaciuto: mi aspettavo di più da Albanese che non è uno stupido.
E non capisco poi il gran parlare che se ne è fatto nei mesi scorsi, neanche la coincidenza con i temi scottanti della politica italiana giustificano tanto interesse

Niente da segnalare o evidenziare se non "Povera Italia".





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Shutter Island

Era un po' che volevo vedere questo film che traccia un punto di collegamento tra il "Sesto senso" e "Inception", due film con cui ha moltissimo in comune: la trama e il ruolo dei momenti "onirici".

Devo dire che il film è bello e godibile, la trama è complicata come piace a me e richiede una certa dose di attenzione per poter essere seguita (anche se alla fine ci sono comunque cose che non tornano, come la prima scena). L'ambientazione è suggestiva e regia (Scorsese) e fotografia all'altezza di un buon prodotto.

Di Caprio si sta rivelando quello che tra qualche anno sarà il miglior attore in circolazione; dopo i primi inizi ridicoli, sono alcuni anni che fa dei film belli e in cui riesce a dare una impronta significativa.
Forse è ora di cominciare a considerarlo per qualche Oscar.

E Ben Kingsley?
Oramai fa sempre le parti del cattivo (è da Mozart) quindi quando c'è lui si sa già come girerà la trama. Chissà come mai un bravo e valente attore come "Gandhi", adesso fa solo parti da "bad fellow"?

Assolutamente da vedere, anche se suggerisco di vederlo prima di "Inception".




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Salt

Angelina Jolie ormai se non spara 3 caricatori di fucile, e non salta giù da un ponte, un film non lo fa. Questo si inserisce esattamente in quel filone.
Come al solito niente trama, che, come al solito per questi film, si reggere su un filo di seta in quanto a realismo, ma posso dire che la Jolie ha una parte decisamente "sorprendente".

Unica nota veramente negativa (che mi ha parecchio disturbato) la scena in cui sacrifica il marito per il bene della nazione, veramente trucida!

Nota finale sul fatto che se vi piace l'idea che sta alla base del film, non posso che suggerire un altro film del 1987, di ben altro valore: "Senza via di scampo" con Kevin Costner






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Che bella giornata

Devo dire che in gran sintesi questo film è una vera schifezza ma il fatto che sia stato un successo dimostra in che Paese viviamo. Volete la morale? La imbecillità e la boria portano al successo, quindi inultile studiare o imparare un mestiere, fatevi raccomandare e basta.

Si vede tutto il peggio dell'Italia, dagli abusi del potere, ai mezzucci per fare soldi senza lavorare, alla idiozia totale giustificata dalla mamma, alla ridicolezza dei cosiddetti "terroristi". E fino a che se ne fa polemica passi; ma qui diventano modelli da seguire perchè portano al successo.
Unico momento ilare, in un film che fa più arrabbiare che sorridere, il coppino al Papa della scena finale: siamo all'assurdo, ma tant'è che la carriera l'ha fatta fino in fondo!

A parte la trama di cui detto sopra, in termini qualitativi il film è veramente scadente (inquadrature, regia, forse solo il montaggio si salva ...), ma in mezzo a questo schifo le cose belle del nostro paese esplodono di vita: la casa sulla Martesana, le opere al museo del Duomo, Alberobello.
La luce di 1000 anni di cultura è dura da far spegnere, nonostante tutta la buona (o meglio cattiva) volontà.




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Immaturi

Solita commediola italiana a episodi con la reunion di una decina di attori più o meno conosciuti e più o meno bravi.
L'occasione questa volta è il (quanto mai improbabile) annullamento dell'esame di Maturità che obbliga i nostri a ri-studiare e quindi a ritrovarsi.

Si ride poco e talvolta si ride amaro, quindi non è un film per rilassarsi e farsi quattro risate.
Ma la cosa che più mi ha lasciato perplesso è la totale mancanza di una prospettiva per il futuro.
Tutti eprsonaggi con storie pseudofallimentari, relazioni temporanee basate sul nulla e l'assoluta incapacità di affrontare la vita e la relativa presa di responsabilità.
E peggio di tutti legati ai bei tempi andati e senza nessuna voglia di fare.

Alla fine il film cerca di riscattarsi proponendo per alcuni un finale di "redenzione", ma resta comunque la sensazione che qui si sta veramente perdendo una generazione, quella dei trentenni. E quella che sta dietro forse è pure messa peggio.

Salverei solo alcune "perle" tipo "se mi avessi amato veramente avresti capito che questa cosa non poteva essere" e "per capire che sei un vecchio, lo devi sentire dire da una giovane" e via così. Come mpure la scena, verso la fine, in cui tutti vogliono farsi spiconanalizzare da Roul Bova sulla terrazza di una SPLENDIDA casa a Sabaudia.

Tra tutti evidenzierei la prova di Ambra Angioini che fa un personaggio tutto sommato positivo anche se psicologicamente messo veramente male.

Si sta preparando anche un terribile sequel. AIUTO!

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Green zone

Finalmente dopo un po' di anni, Matt Daemon esce dal personaggio Bourne e cambia vestiti.
Un soldato vero, una storia un po' più realistica, un po' di sana polemica politica.

Un bella trama, un cattivo che tento cattivo non sembra ma che tale si rivelerà solo alla fine e un misto tra Rambo (in positivo) e lo scandalo Watergate.
Dove sarà la verità e la giustizia?

Spettacolari le ricostruzioni della Bagdad del post 2a guerra del golfo: molto realistico e soprattutto con scenari veramente ad ampio respito. Come avranno fatto?

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Devil

Premesso che sono un fan di Night Shyamalan, che trovo uno dei pochi autori in grado di generare trame che mi tengono fino all'ultimo seduto, devo ammettere che questo film non è certo all'altezza del "Sesto Senso" pur essendo di genere simile.

Il colpo di scena finale come al solito c'è ma non lascia sorpresi e soprattutto cosa aggiunge alla storia?.

Comunque un film dell'orrore che raccoglie il peggio del peggio ma che alla fine fa riscattare questa umanità corrotta, lasciando sorpreso anche il Diavolo in persona.


Niente di particolare da ricordare.



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Australia

Questo film avrebbe potuto tranquillamente passare inosservato se non fosse che c'era di mezzo Nicole Kidma, Hugh Jackman e Baz Luhrmann.
Tuttavia nonostante il cast decisamente stellare resta un film mediocre che dura un sacco di tempo ma non ha nulla da dire: i buoni sono troppo buoni e il cattivo è troppo cattivo.
Già dopo 10 min si può intuire la trama in grandi linee e questo non è certo il massimo.

Le ricostruzioni storiche fatte in gran parte in GFX tradiscono lo stesso stile di Mouline Rouge (dello stesso regista), ma stavolta non hanno niente di artistico in un film che vorrebbe darsi arie da film storico.

Evidenzio la prova del bambino aborigeno che fa una parte molto bella (e importante) ed è doppiato secondo me in modo notevole.

La Kidman ormai sta diventando l'ombra di se stessa, sia per l'interpretazione che per l'aspetto.

Un "Via col vento" del nuovissimo mondo, con però tanta strada da fare.


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La versione di Barney

Questo film è un esperimento sociologico, più che altro. Infatti per la prima volta mi sono avventurato nel vedere un film una settimana dopo averne letto il relativo libro.

Premetto subito che il libro non mi è piaciuto molto (potete trovare la mia recensione su Anobii) quindi il film aveva avanti a se un compito improbo.

Diciamo subito che ci sono alcune differenze macroscopiche; vediamone alcune:

• La parte inziale della storia è ambientata a Roma invece che a Parigi (il produttore del film è italiano). Questo non cambia la sostanza e secondo me Roma è più adatta.
• La prima moglie non diventa famosa come artista con tutto quello che ne segue
• Manca un figlio (che poi è quello che cura il libro)
  
• Il finale, con il riferimento alla morte dell'amico, è molto più esplicito
  

Nella sostanza comunque lo spirito del libro è conservato sebbene rispetto al libro sia molto meno acido e quindi un po' più godibile.

Merita un elogio la scelta della colonna sonora e la interpretazione di Dustin Hoffmann, semplicemente perfetto nel ruolo.




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Il discorso del re

E' un film un po' sui-generis.
Sicuramente in US un film del genere non lo avrebbero mai fatto: ritmo meditato, caratterizzazione dei personaggi, set curati maniacalmente ...
Però è un bel film molto coinvolgente.

La trama è sicuramente un po' prevedibile ma si arriva all'acme finale trascinati lentamente dalla corrente del film.
Non direi che sia il film migliore dell'anno ma sicuramente un film che ti fa un po' pensare e ti accompagna per 2 ore.

Molto bella la ambientazione storica, molto curata.
Complimenti anche alla scelta del cast Bertie e Lionel (che reggono tutto il film) sono proprio bravi.

Suggerito a un pubblico adulto che vuole pensare.


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Cronache di Narnia: il viaggio del veliero

La serie si sta un po' imborghesizzando.
E poi la qualità dell'immagine e le inquadrature non sono più cinematografiche ma televisive.
Ci prepariamo a una svolta (in negativo)?

La storia poi non mi piaceva nel libro e in questo film mi ci sono pienamente ritrovato.
Il drago poi sembra uscito da un film di 20 anni fa, meglio il serpente che però è troppo assurdo per essere credibile.

Si è completamente persa l'epicità del primo film, la grandiosità e il pathos.
Qui siamo troppo nell'intimismo ma è difficile da associare a una storia che, in fondo, vede come protagonisti dei ragazzi.

Per cosa vale la pena vedere questo film?
Per l'effetto finale dell'onda nelle scene finali (quando si crea l'sola di sabbia da cui poi rientreranno nel mondo normale): bellissimo e molto realistico.
Le onde non stanno mai ferme e si vede molto bene l'acqua che scorre.


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Iron Man 2

Ben poche volte mi è capitato di vedere un film con la trama così inconsistente: non c'è un punto di svolta del film che sia spiegato, illustrato, presentato.
Quando la trama del film deve variare questa variazione entra di colpo senza nessun senso.

Eppoi possibile che se sei ricco devi avere per forza crisi morali o problemi di coscienza? Io non vedo intorno a me gente che si pente di avere troppi soldi.

Unico momento di vero spettacolo la scena del gran premio dove l'incidente sembra veramente reale: le macchine che cadono sulla rete sembrano proprio vere.
Mi piacerebbe sapere se è fatta in GFX o con modellini (escludo il fatto che sia fatto dal vero).

Eppoi l'effetto con cui si monta l'armatura sul corpo è sempre bello da vedere.

Ma come si è ridotto Mickey Rourke?
E' diventato il nuovo cattivo di Resident Evil!

Nota finale: ho verificato che si sta preparando un film sui Vendicatori, qui è comparso lo scudo di Capitan America, in Hulk compare Tony Stark...
Prepariamoci...


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Mordimi

Si tratta di una parodia e sotto alcuni aspetti è anche ben fatta (Becca che si tira sempre su i capelli dall'orecchio sinistro l'avevo notoato anche io!), però più che la serie di Scream, ricorda Porki's.
Boccaccesco a più non posso, bisogna comunque ammettere che non si vede un lembo di pelle fuori posto; situazioni "ambigue", doppisensi e parolacce invece quante ne volete.
Carina l'idea della guerra tra le fan di Edward e quelle di Jason, la realtà è proprio così.

Per questi film mi chiedo sempre se il mondo sarebbe potuto essere migliore senza...

L'attore che fa Jason, è identico all'originale!


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Spriggan

Sono arrivato a vedere questo film per caso e comunque non mi è dispiaciuto.
La storia è basata su un Manga e il film è del 1998. Lo stile della grafica e il tratto ne risentono in quanto si vede che assomiglia più a "Jeeg robot d'acciaio" che a "Ghost in the shell".

La storia mescola Indiana Jones (per i riferimenti alle rovine) e James Bond (per la lotta per il il loro accaparramento), si rivela essere tutto sommato interessante.

Unico neo è che forse c'è troppo sangue (tipo l'Uomo Tigre tanto per intenderci) e questo disturba un po'.

Il regista è lo stesso di Akira, l'inventore dei film manga fantascientifici.

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Robin Hood

Questo film avrebbe dovuto essere chiamato "Robin begins" ma si sarebbe troppo confuso con Batman.
Quindi lo hanno titolato, originalmente, come almeno altri 4 o 5 film.

Nel contesto è un film piuttosto lungo (non troppo), quindi se lo si vuole vedere la sera si deve mettere in conto di andare a letto tardi.
Comunque il film scorre bene.
Lui fa troppo la parte del buono (è troppo buono) e i cattivi sono troppo cattivi (e scemi) quindi sotto questo profilo è piuttosto assurdo.

Solita nota particolare: ma possibile che nel medioevo fossero tutti così straccioni!

Film molto adatto per il pubblico femminile non tanto per il belloccio, quanto per il comportamento dello stesso con Lady (?) Marion che non poteva non finire con l'innamorarsi.

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Tron Legacy

Premetto che il primo Tron (quello vero!) mi è sempre esteticamente piaciuto, quindi mi sono avvicinato a questo sequel con un certo spirito critico ma comunque curioso.
Le critiche erano pessime e parlavano di un film deludente particolarmente per chi era fan di quello originale.

Il primo film, pur non avendo una trama perticolarmente nuova (si parla sempre di "isso, issa e o' malamente") era caratterizzato da una visione completamente nuova e originale, che è rimasta, secondo me ineguagliata. Un vero balzo nel futuro per allora (decine di minuti per sviluppare il singolo fotogramma, con grafica a 256 colori!).
Questo film invece manca completamente di questo elemento.

Parte male (riferimento alla liberazione del sw, una sorte di Steve Jobs cattivo,...) e comincia dopo 1/2 ora con l'entrata di Sam nella "Griglia".
Qui si ha una mezz'ora bella seguendo le battaglie nell'arena dei giochi con disc-war e light-cycle; quindi il film si perde letteralmente nella noia, con riferimenti pseudomistici, citazioni scontate fino a un finale ridicolo.

Due note particolari:
la musica dei Daft-Punk secondo me è perfetta e molto adatta per stile e ritmo
la riproduzione digitale di Jeff Bridge non è perfetta ma interessante (secondo me Bradd Pitt ne "Lo strano casi di Benjamin ..." era migliore)


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Cypher

Basandosi sull'idea di un lavaggio del cervello voluto per mascherare la proprio vera personalità, si dipana una storia in cui il protagonista cambia almeno 5 volte schieramento (anti-anti-anti-anti-anti-spia industriale).
In un mondo in cui le start-up tecnologiche hanno potere e fondi praticamente illimitati, si rischia la pelle per la privacy della propria bella.
Già questo può scoraggiare.

Aggiungo un ritmo lento, una musica da ninna-nanna ed è bello e che servito un polpettone

Unica nota positiva le fotogrtafia nella prima parte in cui si vedono dei begli scorci di ripresa e delle inquadrature interessanti.

Due ore buttate e un titolo interessante sprecato (infatti ancora non ho capito cosa centra).


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Seven (Se7en)

Cast molto pesante con Freeman (secondo me uno dei migliori attori del momento, come Antony Hopkins) e Spacey (che mi piace sempre, anche se qui fa un cattivo troppo simile ad Hannibal) in cui Pitt sfigura un po' perchè allora non era bravo come invece lo è diventato.
La storia non è proprio originale (7 peccati -> 7 omicidi) ma non è importante; sono i personaggi (in pratica solo 4) e le situazioni che rendono questo film interessante.

Finale un po' negativo (era un periodo in cui si usava così) in cui perdono praticamente tutti, un mondo cattivo e indifferente alla tragedia e alla violenza, ma comunque un bel filmone che si fa godere fino in fondo.

Per forti di cuore (e di stomaco).



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La cosa (di John Carpenter)

Dopo che Scott ha fatto "Alien" e di fatto ha rubato la scena agli altri, Cerpenter si è presentato con questo remake del celebre film horror in bianco e nero e ha fatto il botto.
Pochi film hanno la tensione di questo, soprattutto il senso di appartenenza alla storia in cui noi siamo spettatori presenti.
Direi che "Alien" a "La cosa" hanno fondato il genere Fanta-Horror moderno e che tutti i film successivi si sono dovuti necessariamente confrontare con loro (e hanno vinto solo raramente).

Il film si gusta anche diverse visioni (non certo ravvicinate) e, sebbene abbia alcune lacune (ma siamo tra i virus o tra i simbinti) e alcuni elementi un po' troppo inverosimili (costruire una astronave con pezzi di elicottero...) scorre via molto veloce anche agli occhi critici.

Ancora un filma della coppia Carpenter/Russel (che si può rivedere al meglio anche in "Grosso guaio a Chinatown")

Da consigliare tutta la vita agli amanti della fantascienza.


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Skyline

Vi è piaciuto "Independence day"? Vi è piaciuto "Cloverfield"? Allora odierete questo film dal budget esplosivo completamento dedicato agli effetti speciali ma di nessuna consistenza: trama riciclata, attori presi da telefilm, mostri alieni ridicoli....
E il finale? Ridicolissimo (Perchè il suo cervello è rosso mentre tutti sono blu? E perchè tutti i cervelli sono blu?) ma che richeide necessariamente un seguito.

Non è piaciuto neppure ai miei figli che mi avevano chiesto di vederlo.

Unica nota di merito al tam tam pubbliciatario che ha spinto a vedere questo film che altrimenti sarebbe passato veramente come una brezza


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Una strega in paradiso

Commedia americana che descrive l'innamoramento tra una bella strega (Kim Novak) e un editore a dir poco cretino (James Stewart); ovviamente la trama è un po' intricata viste le caratteristiche della signora e ci partecipa anche un giovane Jack Lemmon.

Consigliata la visione ai maschietti solo per gli sguardi della Novak.
Lui ("Shep", ma che razza di nome ha!) fa veramente la figura del bamboccione (o della pecora visto il nome), e questo mi fa pensare che a quell'epoca si girassero film dove erano le donne a menare la danza e i maschi invece subivano (e con gioia).

Trama un po' banale (era ovvio che alla fine lei si sarebbe innamorata davvero e loro si sarebbero sposati) e una New York un po' da favola che non esiste più (e che forse non esisteva nemmeno allora), ma un film piacevole per passare un paio di ore.


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Maschi contro femmine

Commediaola all'italiana di una serie di coppie scoppiate che in parte si ricompongono e in parte vanno a pezzi; uomini puttnieri e donne puttane come nella migliore tradizione italica del momento.

Il film è troppo leggero, le battute e le situazioni comiche arrancano.
Insomma si ride triste, anche perchè non mi capacito di uomini 50enni che si trovano a parlare di donne con la birra in mano e donne altrettanto giovani che si fanno toccare il sedere perchè è un complimento.

Devo ammettere che nessun attore mi è sembrato degno di nota.
Nemmeno Paola Cortellesi che di solito mi piace, fa una parte che non le permette di esprimersi: solo per 3 sec (quando canta mentra da l'acqua alle piante..).

Mi è piaciuta l'idea di ambientare parte del film durante la difesa delle balene in Antartide, originale e al passo con i tempi. Anche ambiziosa...
Altro elemento carino l'ambientazione di una parte della storia nel mondo della pallavolo femminile: valorizziamo un po' uno sport minore (basta calcetto!)
Comunque poca cosa.


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Riddick

Una astronave precipita su un pianeta sconosciuto: tutto è deserto, ma si rivela essere una trappola durante la notte. Poco male per una pianeta con 3 soli. Invece 20 minuti dopo l'atterraggio di emergenza comincia una eclisse ...
Tra i passeggeri un galeotto accusato delle peggio nefandezze che alla fine si rivela migliore di tanti altri (ovviamente).

Kickass

Il film non è male: un ragazzo (normale, anzi un po' sfigato) decide di diventare un supereroe ma non ha nessun superpotere, quindi le sue avventure non sono proprio liscie.
Ma il suo caso diventa un esempio per altri e quindi la città improvvisamente si popola di pazzoidi travestiti che ne fanno di tutti i colori
Una specie di spiderman, ma senza essere supereroi.