Qualunquemente

Questo film l'ho voluto vedere a tutti i costi, perchè Albanese mi piace e perchè l'argomento era veramente caldo quando è uscito; ebbene alla fine devo dire che non ne valeva la pena.

Il film è piuttosto brutto, girato male, e parla di un Paese in cui non voglio riconoscermi.
La satira che Albanese ne fa è pesante ma sembra fine a se stessa e anche il "lieto" fine non fa che lasciare con l'amaro in bocca: i furbi vincono.

Albanese è bravo nella parte di Cetto ma il film non decolla, resta basso nella sua esaltazione della volgarità che però è più una constatazione di fatto che un attacco moralizzatore; forse proprio per questo il film non mi è piaciuto: mi aspettavo di più da Albanese che non è uno stupido.
E non capisco poi il gran parlare che se ne è fatto nei mesi scorsi, neanche la coincidenza con i temi scottanti della politica italiana giustificano tanto interesse

Niente da segnalare o evidenziare se non "Povera Italia".





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Shutter Island

Era un po' che volevo vedere questo film che traccia un punto di collegamento tra il "Sesto senso" e "Inception", due film con cui ha moltissimo in comune: la trama e il ruolo dei momenti "onirici".

Devo dire che il film è bello e godibile, la trama è complicata come piace a me e richiede una certa dose di attenzione per poter essere seguita (anche se alla fine ci sono comunque cose che non tornano, come la prima scena). L'ambientazione è suggestiva e regia (Scorsese) e fotografia all'altezza di un buon prodotto.

Di Caprio si sta rivelando quello che tra qualche anno sarà il miglior attore in circolazione; dopo i primi inizi ridicoli, sono alcuni anni che fa dei film belli e in cui riesce a dare una impronta significativa.
Forse è ora di cominciare a considerarlo per qualche Oscar.

E Ben Kingsley?
Oramai fa sempre le parti del cattivo (è da Mozart) quindi quando c'è lui si sa già come girerà la trama. Chissà come mai un bravo e valente attore come "Gandhi", adesso fa solo parti da "bad fellow"?

Assolutamente da vedere, anche se suggerisco di vederlo prima di "Inception".




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Salt

Angelina Jolie ormai se non spara 3 caricatori di fucile, e non salta giù da un ponte, un film non lo fa. Questo si inserisce esattamente in quel filone.
Come al solito niente trama, che, come al solito per questi film, si reggere su un filo di seta in quanto a realismo, ma posso dire che la Jolie ha una parte decisamente "sorprendente".

Unica nota veramente negativa (che mi ha parecchio disturbato) la scena in cui sacrifica il marito per il bene della nazione, veramente trucida!

Nota finale sul fatto che se vi piace l'idea che sta alla base del film, non posso che suggerire un altro film del 1987, di ben altro valore: "Senza via di scampo" con Kevin Costner






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Che bella giornata

Devo dire che in gran sintesi questo film è una vera schifezza ma il fatto che sia stato un successo dimostra in che Paese viviamo. Volete la morale? La imbecillità e la boria portano al successo, quindi inultile studiare o imparare un mestiere, fatevi raccomandare e basta.

Si vede tutto il peggio dell'Italia, dagli abusi del potere, ai mezzucci per fare soldi senza lavorare, alla idiozia totale giustificata dalla mamma, alla ridicolezza dei cosiddetti "terroristi". E fino a che se ne fa polemica passi; ma qui diventano modelli da seguire perchè portano al successo.
Unico momento ilare, in un film che fa più arrabbiare che sorridere, il coppino al Papa della scena finale: siamo all'assurdo, ma tant'è che la carriera l'ha fatta fino in fondo!

A parte la trama di cui detto sopra, in termini qualitativi il film è veramente scadente (inquadrature, regia, forse solo il montaggio si salva ...), ma in mezzo a questo schifo le cose belle del nostro paese esplodono di vita: la casa sulla Martesana, le opere al museo del Duomo, Alberobello.
La luce di 1000 anni di cultura è dura da far spegnere, nonostante tutta la buona (o meglio cattiva) volontà.




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Immaturi

Solita commediola italiana a episodi con la reunion di una decina di attori più o meno conosciuti e più o meno bravi.
L'occasione questa volta è il (quanto mai improbabile) annullamento dell'esame di Maturità che obbliga i nostri a ri-studiare e quindi a ritrovarsi.

Si ride poco e talvolta si ride amaro, quindi non è un film per rilassarsi e farsi quattro risate.
Ma la cosa che più mi ha lasciato perplesso è la totale mancanza di una prospettiva per il futuro.
Tutti eprsonaggi con storie pseudofallimentari, relazioni temporanee basate sul nulla e l'assoluta incapacità di affrontare la vita e la relativa presa di responsabilità.
E peggio di tutti legati ai bei tempi andati e senza nessuna voglia di fare.

Alla fine il film cerca di riscattarsi proponendo per alcuni un finale di "redenzione", ma resta comunque la sensazione che qui si sta veramente perdendo una generazione, quella dei trentenni. E quella che sta dietro forse è pure messa peggio.

Salverei solo alcune "perle" tipo "se mi avessi amato veramente avresti capito che questa cosa non poteva essere" e "per capire che sei un vecchio, lo devi sentire dire da una giovane" e via così. Come mpure la scena, verso la fine, in cui tutti vogliono farsi spiconanalizzare da Roul Bova sulla terrazza di una SPLENDIDA casa a Sabaudia.

Tra tutti evidenzierei la prova di Ambra Angioini che fa un personaggio tutto sommato positivo anche se psicologicamente messo veramente male.

Si sta preparando anche un terribile sequel. AIUTO!

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Green zone

Finalmente dopo un po' di anni, Matt Daemon esce dal personaggio Bourne e cambia vestiti.
Un soldato vero, una storia un po' più realistica, un po' di sana polemica politica.

Un bella trama, un cattivo che tento cattivo non sembra ma che tale si rivelerà solo alla fine e un misto tra Rambo (in positivo) e lo scandalo Watergate.
Dove sarà la verità e la giustizia?

Spettacolari le ricostruzioni della Bagdad del post 2a guerra del golfo: molto realistico e soprattutto con scenari veramente ad ampio respito. Come avranno fatto?

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Devil

Premesso che sono un fan di Night Shyamalan, che trovo uno dei pochi autori in grado di generare trame che mi tengono fino all'ultimo seduto, devo ammettere che questo film non è certo all'altezza del "Sesto Senso" pur essendo di genere simile.

Il colpo di scena finale come al solito c'è ma non lascia sorpresi e soprattutto cosa aggiunge alla storia?.

Comunque un film dell'orrore che raccoglie il peggio del peggio ma che alla fine fa riscattare questa umanità corrotta, lasciando sorpreso anche il Diavolo in persona.


Niente di particolare da ricordare.



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Australia

Questo film avrebbe potuto tranquillamente passare inosservato se non fosse che c'era di mezzo Nicole Kidma, Hugh Jackman e Baz Luhrmann.
Tuttavia nonostante il cast decisamente stellare resta un film mediocre che dura un sacco di tempo ma non ha nulla da dire: i buoni sono troppo buoni e il cattivo è troppo cattivo.
Già dopo 10 min si può intuire la trama in grandi linee e questo non è certo il massimo.

Le ricostruzioni storiche fatte in gran parte in GFX tradiscono lo stesso stile di Mouline Rouge (dello stesso regista), ma stavolta non hanno niente di artistico in un film che vorrebbe darsi arie da film storico.

Evidenzio la prova del bambino aborigeno che fa una parte molto bella (e importante) ed è doppiato secondo me in modo notevole.

La Kidman ormai sta diventando l'ombra di se stessa, sia per l'interpretazione che per l'aspetto.

Un "Via col vento" del nuovissimo mondo, con però tanta strada da fare.


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